Soufflearning applicato al settore turistico

Si è conclusa con successo la formazione Soufflearning realizzata presso lo stabilimento balneare “Lido Playa Caliente” situato sulla costa tirrenica.


Intervista condotta al titolare dello stabilimento balneare al termine del percorso  Soufflearning

Il settore turistico è stato introdotto da Euroform RFS a completamento della rappresentanza delle PMI presenti sul territorio calabrese e finora coinvolte nelle attività formative realizzate nell’ambito del progetto Soufflearning.
Cosa l’ha spinta ad aderire a questo progetto?

La formazione deve essere una risposta concreta e puntuale ai fabbisogni contingenti ed un supporto e uno stimolo allo sviluppo strategico delle imprese e delle persone, ed è con tale obiettivo che ho aderito al Progetto Souflearning. Da quasi 20 anni lavoro nel settore turistico e come la maggior parte delle imprese turistiche calabresi avverto una grande difficoltà a trovare sul mercato figure professionali preparate. L’approccio innovativo e l’apprendimento personalizzato sono stai i due punti di forza di questo metodo che mi hanno indotto a partecipare.

Rispetto agli altri settori, le imprese turistiche ricorrono con maggior frequenza a personale  senza alcun tipo di formazione specifica. In tale contesto cosa ha rappresentato l’esperienza
Soufflearning per la sua realtà aziendale e il settore che rappresenta?

Nel mio contesto aziendale e in relazione ai servizi offerti non è necessario essere in possesso di qualifiche tecniche o alte specializzazioni, ma è evidente che  vi sono dei gap formativi da colmare. Le esigenze formative, maggiormente avvertite in questo settore, si concentrano sulle aree funzionali di “contatto” con la clientela che assorbono maggiore interesse in termini di know how da acquisire. Le conoscenze da potenziare, sono principalmente quelle relative alla comunicazione, ed in particolare le tecniche di accoglienza della clientela. Soufflearning è stato in grado di impostare efficaci azioni e strumenti di intervento in tale direzione senza la necessità di ricorrere a lunghi percorsi formativi in aula che avrebbero interferito con le attività  lavorative.

In relazione al suo contesto regionale e al settore di riferimento nonché alla sua personale esperienza, crede che la metodologia Soufflearning possa essere di aiuto alle imprese turistiche? Se si in che misura?

Il nostro contesto regionale sconta un forte gap di partenza, dovuto a storiche condizioni di marginalità, a infrastrutture e sistemi di trasporto spesso inadeguati, a una strutturale carenza nella dotazione di servizi, a una debole identità e visibilità sui mercati e infine allo scarso interesse politico regionale a incentivare politiche di promozione e sviluppo. Tutto ciò è causa di un generale ritardo nel rilancio della nostra economia locale. Ad affliggere le imprese turistiche rimane, comunque, pressante il problema della stagionalità, di una gestione principalmente familiare e della carenza di professionalità adeguate. Tutto ciò a fronte, di un potenziale turistico straordinario, ancorché inespresso. Alla luce di questi dati e per la mia personale esperienza, posso affermare che Soufflearning rappresenta un metodo di formazione efficace in grado di produrre i risultati attesi e conseguire gli obiettivi prefissati. Se Soufflearning riuscirà a coinvolgere altre imprese turistiche, sono certo che l’intero sistema locale beneficerà dei risultati conseguenti all’attività di formazione incidendo: da un lato sugli attori del processo occupazionale, con la formazione dei lavoratori e operatori turistici e il trasferimento a questi e di strumenti utili ad una più efficace azione di orientamento del mercato del lavoro; dall’altro sul settore turistico, con una riqualificazione dei lavoratori e un miglioramento dei servizi erogati, che si tradurrà in un volano per l’intera economia della regione.

In relazione all’esperienza appena conclusa, secondo lei quali sono i benefici che un’azienda può trarre da Soufflearning?

Ho avuto modo di discutere con il team di Euroform la validità di questo metodo ed analizzarne i vantaggi durante l’espletamento del percorso. Devo riconoscere in Soufflearning un alto potenziale che ben si addice alla contesto aziendale locale e ai bisogni formativi dell’imprese turistiche. Il formatore è riuscito a cogliere in pieno le esigenze, a volte inespresse, della mia azienda. Ha osservato a lungo comportamenti, attitudini e approcci errati o inadeguati verso i nostri clienti. Ha trovato il modo, con metodo e professioanlità, di far emergere i punti deboli nel nostro modo di lavorare e individuare le soluzioni a tale lacune. Anch’io come titolare di questa struttura mi sono sentito coinvolto nel processo di apprendimento del mio team e ne ho seguito con vivo interesse i progressi e le performance.

Un’ ultima domanda sul target dei suoi clienti e come Soufflearning ha influito sulle aree funzionali di “contatto” con la clientela?

Il turismo in Calabria, negli ultimi anni, ha subito un forte rallentamento dovuto probabilmente alla crisi economica, ad un’ offerta turistica più appetibile verso altre regioni o Paesi. Il target group della nostra clientela è rappresentato in gran parte da famiglie con bambini provenienti dal nord Italia, da gruppi di giovani del luogo e in piccola parte da turisti stranieri. Lavorare a contatto con una clientela così varia e con esigenze o aspettative diverse non è semplice. Prima di Soufflearning dovevo intervenire in qualsiasi questione si presentasse al fine di soddisfare le richieste del cliente. Ora vedo un piccolo cambiamento e grazie a Soufflearning ho imparato anch’io a vedere le cose in maniera diversa, a gestire in modo più collaborativo con il team le situazioni problematiche ed ho trasformato il motto della mia azienda “il cliente ha sempre ragione anche se ha torto” in “il cliente non sempre ha ragione, ma l’importante è ragionare con il cliente”!

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